Eredità del fratello unilaterale. Quale quota spetta?
Da quanto descrive riassumiamo che al decesso della de cuius risultano eredi legittimi il coniuge e la sorella unilaterale (sorella che ha in comune con la de cuius lo stesso padre, quindi unilaterale consanguinea).
In assenza di disposizioni testamentarie operano le norme sulla successione legittima, che individuano le quote di assegnazione del patrimonio ereditario destinate ai chiamati all'eredità.
Come correttamente specifica, la quota di 2/3 dell'eredità della zia spetta al di lei coniuge.
L'art. 570 codice civile dispone al II commma che "I fratelli e le sorelle unilaterali conseguono però la metà della quota che conseguono i germani ."
Il principio in forza del quale i fratelli che abbiano i genitori in comune (germani) ricevano una quota di fatto pari al doppio di quella destinata ai fratelli con in comune un solo genitore (unilaterlai) è oggettivamente corretto.
Nel caso di specie, tuttavia, non sono presenti un fratello o una sorella germani; non emerge pertanto la ratio di riconoscere una quota di fatto pari al doppio ad un soggetto che non esiste.
Il concorso, o meglio il rapporto di quote, riteniamo in questo caso sarebbe tra fratelli unilaterali e fratelli germani, non tra fratelli unilaterali del de cuius e coniuge dello stesso.
Pertanto la quota di 1/3 è destinata alla sorella unilaterale consanguinea, quindi a Sua madre.
avvocato Fabrizio Tronca