Come fare un testamento valido: Garantire la tua volontà senza rischi di contestazioni
Quando si tratta di pianificare il proprio testamento, assicurarsi che sia valido e immune da controversie future è fondamentale.
La contestazione di un testamento, infatti, può provocare complicazioni significative per la successione. Ecco alcuni rischi da considerare:
- Invalidità: Se il testamento non soddisfa i requisiti legali, potrebbe essere dichiarato nullo, lasciando l'eredità soggetta alle leggi sulla successione legittima.
- Violazione della legittima: In alcuni casi, il testamento potrebbe violare le quote di legittima dei familiari, portando a richieste di rettifica o annullamento.
Il metodo più sicuro per fare testamento, assicurandosi che quest’ultimo soddisfi tutti i criteri previsti dalla legge, è quello di rivolgersi a un Notaio che provvederà alla redazione di un testamento pubblico.
Se, invece, non si vogliono affrontare i costi di un atto notarile o se per qualsiasi altra ragione si preferisce procedere personalmente alla redazione del testamento (testamento olografo) è bene tenere a mente alcune informazioni.
Per quanto attiene alla validità, ci sono elementi fondamentali che un testamento olografo deve avere per essere considerato valido. In particolare, deve essere:
- scritto a mano;
- scritto dal testatore;
- avere una data ed essere firmato.
Il testatore, in ogni caso, deve essere maggiorenne e capace di comprendere le conseguenze delle proprie decisioni (non possono, ad esempio, disporre per testamento le persone interdette o che, al momento della redazione del testamento era, anche momentaneamente, incapace di intendere e di volere). Per maggiori dettagli sulle invalidità del testamento rinviamo a questo nostro articolo.
Un altro aspetto da valutare è la quota di eredità che deve essere riservata ai famigliari più stetti, i cosiddetti eredi necessari o Legittimari. Costoro hanno infatti diritto di ricevere una determinata quota del patrimonio ereditario, a prescindere da quanto il testatore abbia disposto. Si tratta della c.d. quota di legittima o porzione indisponibile.
Da ciò consegue che, se quanto previsto nel testamento lede la porzione di patrimonio ereditario che spetta per legge ai legittimari, questi ultimi potranno impugnare il testamento. I Legittimari, tassativamente individuati dalla legge, sono: il coniuge superstite, i figli, i genitori (gli eredi legittimari non devono essere confusi con gli eredi legittimi, cioè con coloro ai quali l'eredità è devoluta secondo le disposizioni di legge nell’ipotesi in cui manchi il testamento). Le quote riservati ai legittimari sono previste dalla legge e sono riportate qui nel dettaglio.