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L’art. 13 ter del Decreto Legge 145/2023, convertito con modificazioni dalla L. 191/2023 ha introdotto l’obbligo per i proprietari di unità immobiliari destinate ad uso abitativo ed oggetto di locazione per finalità turistiche, locazioni brevi, oltre ai titolari delle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere, di dotarsi del CIN entro il prossimo 2 novembre 2024. Il CIN (Codice Identificativo Nazionale) deve essere richiesto ...
Dal 1° ottobre 2024 le aziende che operano nei cantieri temporanei e mobili hanno l’obbligo di possedere una Patente a Crediti per la sicurezza sul lavoro[1]. Si precisa che la normativa ha previsto un periodo “cuscinetto” di un mese per permettere alle aziende di adeguarsi. In particolare, dal 1al 31 ottobre 2024 è possibile per le aziende operare nei cantieri tramite un’autocertificazione in cui si dà atto di essere in possesso dei requisiti ...
La locazione ad uso transitorio è prevista dall’art. 5 della Legge 431/98 al fine di soddisfare particolari esigenze delle parti. La citata norma non rinvia per la definizione di condizioni e modalità ad apposito Decreto Ministeriale (D.M. 16 gennaio 2017) che all’art. 2, comma 1, prevede “i contratti di locazione di natura transitoria di cui all'articolo 5, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, hanno durata non superiore a diciotto ...
È orientamento giurisprudenziale davvero consolidato e pressoché univoco all’interno del nostro Ordinamento che, per poter conseguire la pensione di reversibilità dell'ex coniuge deceduto (e ciò vale anche per una sua quota in caso di concorrenza con altro coniuge) occorrono[1] due distinti requisiti in capo al coniuge divorziato sopravvissuto: l'intervenuto scioglimento del vincolo, (quindi la sentenza di divorzio) e l'attribuzione di un ...
Potrebbe valutare una azione per risarcimento del danno da privazione genitoriale. Il genitore assente, infatti, consuma un illecito e viola i diritti costituzionalmente garantiti del figlio. Non si tratta di un rimborso, quindi, che piuttosto spetterebbe ai soggetti che l'hanno mantenuta in vece del padre, ma di un ristoro per la lesione dei propri diritti. Sottrarsi ai doveri genitoriali è un illecito endofamiliare. Naturalmente il danno deve ...
La somma pari a 3 mensilità versata al momento della sottoscrizione del contratto di locazione costituisce il “deposito cauzionale”, la cui funzione è quella di garantire preventivamente il locatore dalle obbligazioni assunte dal conduttore e, in particolare, che alla cessazione del contratto l’immobile sia restituito nel medesimo stato in cui lo stesso conduttore l’ha ricevuto. Infatti, qualora l’immobile riconsegnato sia nelle medesime ...
Quando si tratta di pianificare il proprio testamento, assicurarsi che sia valido e immune da controversie future è fondamentale. La contestazione di un testamento, infatti, può provocare complicazioni significative per la successione. Ecco alcuni rischi da considerare: Invalidità: Se il testamento non soddisfa i requisiti legali, potrebbe essere dichiarato nullo, lasciando l'eredità soggetta alle leggi sulla successione legittima. Violazione ...
Secondo i protocolli[1] adottati dai Tribunali la mensa scolastica rientrerebbe nelle spese da sostenere con il mantenimento ordinario. Infatti, la mensa scolastica viene considerata dalla giurisprudenza prevalente un costo già compreso nell' assegno mensile al pari del vitto domestico (Trib. Milano 27 novembre 2013; Trib. Novara, 26 marzo 2009; Trib. Roma, 9 ottobre 2009). Ciò per la sua natura continuativa e prevedibile. Sono da intendersi ...
La situazione che ci presenta nel Suo quesito sembra rientrare nell'ambito del contratto di appalto, nel quale un soggetto, definito committente, affida a un altro soggetto (es. impresa esecutrice) l'incarico per lo svolgimento di un lavoro. La definizione del contratto di appalto è descritta dall'art. 1655 del Codice Civile, a norma del quale "l'appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con ...
In fattispecie come quelle da lei rappresentata, il corrispettivo per l'acquisto della quota del 50% della partner è pari a quanto la stessa abbia già versato come prezzo di acquisto. Pertanto ritengo si determini il prezzo di vendita, sommando l'importo versato a titolo di caparra dalla signora e la quota di rate già pagate dalla stessa. Naturalmente il prezzo non è il valore di mercato del 50% della quota; diversamente l'acquirente pagherebbe ...
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