Vorrei rinunciare all’eredità. Ho solo 3 mesi di tempo?
A febbraio è deceduto il padre. Siamo diversi figli e vogliamo fare la rinuncia all'eredità. Vista questa emergenza volevo capire se ci sono state proroghe per i termini della presentazione alla rinuncia che se non ho capito male sono entro i tre mesi dal decesso.
Il termine per accettare la chiamata all'eredità è di 10 anni. L'art. 480 cod. civ. dispone infatti che "Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni".
I tre mesi cui Ella fa riferimento sono relativi al termine entro il quale presentare la rinuncia, se i chiamati all'eredità si trovino in possesso anche di un solo bene del defunto.
L'art. 485 cod. civ. dispone: "Il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o della notizia della devoluta eredità. Se entro questo termine lo ha cominciato ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, salvo gravi circostanze, non deve eccedere i tre mesi. Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice."
Pertanto, nel caso in cui Voi figli chiamati all'eredità non siate nel possesso di un bene del papà (ad esempio - non esaustivo - abitare dentro un immobile dello stesso, o utilizzare una sua automobile o aver pagato le utenze allo stesso intestate), per la rinuncia avete due opzioni:
1. lasciare decorrere il termine di 10 anni, senza compiere alcun gesto che valga quale accettazione;
2. entro il termine di 10 anni, presentare la rinuncia all'eredità presso la cancelleria della Volontaria Giurisdizione del Tribunale del luogo ove si è aperta la successione.
Avvocato Fabrizio Tronca