Il denaro derivante da una compravendita con uno degli eredi cade in successione?
Se il fratello ha acquistato integralmente la proprietà della casa dalla zia, mediante un regolare atto di compravendita, il bene è entrato nel suo patrimonio.
Posto che la successione del de cuius (nel caso, la zia) concerne i beni e, in generale, le posizioni patrimoniali attive e passive compresi nel patrimonio dello stesso al momento della dipartita, il negozio giuridico che ha visto l'uscita da tale patrimonio della casa non è coinvolto nell'eredità.
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Naturalmente, quanto alle somme corrisposte dal fratello per l'acquisto della casa, nel caso in cui queste fossero ancora giacenti (in tutto o in parte) sul conto della zia, queste vanno a comporre il patrimonio ereditario da suddividersi tra i legittimari (nel nostro caso, i nipoti che Ella cita).
Molto concretamente: se il fratello ha corrisposto lire 200.000.000 nel 1991 e di tale somma ne è residuata una parte, questa, insieme al resto del patrimonio della zia, sarà da suddividersi pro quota tra i nipoti.
Anche il fratello/nipote, pertanto, concorrerà alla comunione ereditaria su tale somma, già oggetto del suo pagamento per la compravendita.