Eredità e nuovo matrimonio
Buonasera, mia mamma è proprietaria di una parte di un 'attività (un garage). Si è risposata con un altro uomo (con comunione dei beni), quindi questa proprietà è antecedente al secondo matrimonio. Ora viene a mancare.. come verrà suddivisa l 'eredità? Una parte spetta comunque al marito anche se l ' attività è antecedente al matrimonio? Grazie per la risposta
Il coniuge, in assenza di testamento, è c.d. erede legittimario, ovvero quella figura dotata di un legame particolarmente forte con il de cuius, cui è pertanto riconosciuta almeno una parte dell'eredità.
Al coniuge, nel nostro caso, spetta una porzione del patrimonio lasciato da Sua madre, nella misura stabilita dalla legge, tenuto conto della presenza di altri eredi legittimari.
Non bisogna infatti confondere il regime patrimoniale in vita tra i coniugi (comunione/separazione ei beni), con la distinta vicenda successoria.
Ciò che caratterizza quest'ultima è, da un lato, la sussistenza di un patrimonio esclusivamente del de cuius, dall'altro la presenza di un soggetto che abbia un legame (parentale e/o di coniugio) con lo stesso.
Ad esempio, ove la madre avesse lasciato il coniuge e la figlia, al primo spetterebbe la quota di 1/2 e alla figlia la quota di altro 1/2 dell'asse ereditario.
Ancora, ove la madre avesse lasciato il coniuge e due o più figli, secondo le quote destinate agli eredi legittimari, al primo sarebbe destinato 1/3 dell'asse ereditario ed ai figli la quota di 2/3 da dividersi tra gli stessi.
La risposta è pertanto affermativa e l'attuale marito in forza di legge eredita quota del patrimonio della defunta moglie.