Come funziona la gestione di un immobile comune?
In ipotesi di comunione ereditaria i diversi comproprietari del bene hanno diritto di goderne o di trarne i frutti in proporzione alle rispettive quote.
Tale diritto può essere esercitato, senza ledere o comprimere i diritti altrui.
Circa la ripartizione dei mesi estivi, naturalmente non sussiste una disposizone di legge precisa sul punto. È necessario che Lei e Sua sorella troviate un accordo, garantendo ad entrambi il godimento dei mesi di preferenza e, in caso di conflitto su un determinato periodo, applicando il principio dell'alternanza annuale (ad es.: per agosto, un anno ciascuno):
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Nei periodi di Sua spettanza, di norma nulla osta a conferire in breve locazione il bene, se ciò non pregiudica i diritti dell'altro comproprietario.
Quale soluzione drastica, ove non trovaste un punto di incontro sulla gestione del bene, sul suo utilizzo, ovvero sull'impegno alle spese, dovrebbe assumersi la vendita a terzi, divivendo il ricavato secondo le rispettive quote.
In caso di disaccordo anche su tale punto, residua l'azione giudiziale di divisione e scioglimento della comunione ereditaria, con causa ordinaria in Tribunale, che ha il suo epilogo processuale nella vendita all'asta del bene. L'azione giudiziale deve essere anticipata dalla procedura di mediazione obbligatoria, esperimento di natura stragiudiziale teso a trovare un componimento amichevole tra le parti.
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Il suggerimento è quindi di esporre a Sua sorella tali prospettive, precisandole che sarebbe opportuno un accordo comune sulla gestione del bene e sull'immpegno alle spese, preferibilmente da formalizzare per iscritto.