Vendita del bene immobile in comunione. È necessario l’accordo di tutti i coeredi?

per successione mi è toccata la quota di un mezzo di un appartamento. l'altra metà è toccata a quattro eredi. Essendo io titolare della quota superiore, posso prendere la decisione di venderlo e distribuire le quote spettanti ad ognuno ?

Eredità e Successioni (24/09/2018)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

La disciplina della comunione ereditaria, relativamente alla destinazione dei beni, non segue il principio della maggioranza.

Ciò è a dire che, anche laddove Ella sia titolare di una quota superiore, non può autonomamente e senza l'accordo degli altri comproprietari o senza il provvedimento di un Tribunale, decidere circa la vendita del bene e la divisione delle quote.

Per procedere in tal senso è infatti necessario che tutti i coeredi siano in accordo sulla vendita del bene e, prima ancora, ocorre procedere con la divisione della comunione. Tale operazione consiste nell'assegnazione materiale di una porzione del/i bene/i in proporzione alla quota ereditaria.

In difetto di accordo, per dividere e sciogliere la comunione sarà necessario attivare la mediazione obbligatoria (tentativo di componimento bonario stragiudiziale) e, in caso di esito negativo, promuovere causa ordinaria avanti il Tribunale competente.

In tale sede verrà periziato il valore del bene e in caso di persistenza di disaccordo l'asse ereditario sarà posto alla vendita all'asta. 

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