Quali sono le condizioni per poter usucapire un bene immobile?
Mio zio è emigrato in Sudamerica negli anni 60 ,ha tre figli e nel 1997 è deceduto. In Italia possiede 50% di un immobile e l'altra metà al fratello,mio padre,il quale ha sempre gestito l'immobile come proprietario. È possibile intentare una causa di usucapione? Grazie !
Per rispondere al Suo quesito, riteniamo opportuno segnalare quanto segue.
L’usucapione, a norma dell’art. 1158 c.c., consente l'acquisto della proprietà a titolo originario di un bene mediante il possesso continuato nel tempo: a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene per un periodo temporale di almeno vent'anni, infatti, il giudice adito può accertare l'effettivo possesso del bene e decretare il passaggio della proprietà.
Per quanto concerne la prova del possesso continuo ed ininterrotto, segnaliamo che la giurisprudenza sul punto è assai rigorosa: per l’usucapione è indispensabile una prova certa circa l’inizio del possesso, non essendo possibile far riferimento al “tempo immemorabile”.
Dalla Sua esposizione ci sembra di aver compreso che Suo padre abbia posseduto l'immobile ininterrottamente e pacificamente dagli anni '60 del secolo scorso; tuttavia, prima di affermare con certezza che Suo padre abbia usucapito il bene, è opportuno valutare se disponga di prove che dimostrino tale diritto.
Suo padre dovrà infatti dimostrare di aver posseduto l'immobile come unico proprietario per tutti questi anni (per esempio avendo eseguito nuove opere sul bene).
Sicuramente nell’eventuale instaurando giudizio di usucapione la prova principale è quella testimoniale ma assumono importanza anche le prove documentali, quali le ricevute di pagamento di tributi, le bollette o le fatture relative a lavori effettuati sull'immobile.
Precisiamo infine che il giudizio di usucapione dovrà essere preceduto da un procedimento di mediazione, obbligatorio in materia, e che controparte del giudizio saranno i tre figli di Suo zio, ormai deceduto.