Riduzione dell’orario di lavoro imposto dal datore: è corretto?
Salve, ho un contratto indeterminato in un negozio di telefonia, faccio 30 ore a settimana, il mio capo mi ha fatto firmare un foglio dove vorrebbe diminuirmi le ore a 18 a settimana e fare un part time, io però sono incinta? Come posso comportarmi? Purtroppo ho firmato quel foglio, anche se me lo ha fatto firmare in modo ingannevole
Diritto del lavoro
(02/01/2018)
Avvocato Fabrizio Tronca
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Risposta:
Occorre premettere che, a norma di quanto previsto dalla normativa vigente (art. 5 D.Lgs. 61/2000), il datore di lavoro ha la possibilità di ridurre l’orario di lavoro del lavoratore, portandolo da Full Time a Part – time, ma solo previo accordo con il lavoratore. Tale accordo deve risultare per atto scritto, e non è più necessaria la successiva ratifica presso la Direzione Provinciale del Lavoro. Nel caso da Lei prospettatoci sembrerebbe che questa formalità sia stata rispettata dal Suo datore di lavoro, con la conseguenza che la trasformazione dell’orario di lavoro appare legittima. L’altro aspetto da valutare potrebbe attenere alle modalità “ingannevoli” con le quali Ella ritiene di essere stata condotta a prestare il Suo consenso firmando la proposta scritta del datore di lavoro. A riguardo, tuttavia, sarebbe opportuno capire cosa intende per “modo ingannevole”, in quanto la firma di un atto avvenuta circuendo la volontà della persona potrebbe avere profili di irregolarità dell’atto stesso, ma da valutare nei presupposti e, soprattutto, da provare nelle sedi competenti. Tutto quanto premesso riteniamo che, quantomeno a livello formale la decisione del Suo datore di lavoro sia conforme a quanto previsto dalla normativa, ma siano da approfondire le modalità con le quali Ella è stata condotta a firmare la proposta.
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