Il socio lavoratore può dimettersi senza perdere la qualità di socio?

Ho intenzione di dare le dimissioni da socio di una cooperativa, ma non essendo sicuro della stabilità e della concretezza del lavoro che andrò a fare mi hanno assicurato dal consiglio di amministrazione che se do le dimissioni lavorative ma resto socio lasciando in ditta la quota sociale, se in futuro richiedessi di tornare a lavorare in questa cooperativa avrei la priorità per essere riassunto...è vero?

Diritto del lavoro (17/06/2022)
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Autore:
Avvocato Egidio Rossi
Diritto del lavoro, Separazione divorzio e modifica delle condizioni, Divorzio breve, Condominio, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Locazioni ad uso abitativo, Immobili
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Risposta:

Occorre premettere che il rapporto tra socio lavoratore e cooperativa è regolamentato, principalmente, dalla Legge 3 aprile 2001 n. 142 e, con integrazioni, dalla normativa sul rapporto di lavoro.

Ciò premesso si evidenzia che nella richiamata normativa non si ravvedono disposizioni che prevedono una sorta di "diritto di precedenza" per eventuali future assunzioni nella cooperativa.

Tuttavia prima di escludere a priori questo diritto, bisognerebbe conoscere il regolamento interno della cooperativa nella parte in cui viene disciplinato il rapporto di lavoro con il socio in quanto non è da escludersi che un simile diritto possa essere riservato al socio della cooperativa proprio da disposizioni interne o statutarie.

Se così non fosse, l'unico modo per essere certi della possibilità di essere ri-assunti potrebbe essere ottenere un impegno scritto e formale sottoscritto dalla cooperativa.

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