Quali sono le azioni possibili in caso di mansioni dannose per la salute?

Buon pomeriggio, lavoro in un ristorante come lavapiatti con un progetto attivato dal comune del nostro paese che ci paga per lavorare nel fine settimana , nel ristorante dove lavoro come “lavapiatti” mi fanno anche friggere patatine e fare altro pur non avendo un attestato Haccp, In questo ristorante non accendono mai la cappa e quindi lavoro con tutti i fumi della cucina e non si può né respirare e vedere bene . Oggi ho avuto problemi di vista offuscata e ho scoperto dopo dei controlli di avere la cataratta, ho 50 anni ed uno dei motivi che mi ha causato questo è probabilmente il lavorare in un ristorante senza le giuste misure di sicurezza. La mia domanda è, posso denunciare la cosa? Il mio intervento costerà dei soldi, chi deve pagare per ciò? Grazie in anticipo

Diritto del lavoro (01/06/2022)
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Autore:
Avvocato Egidio Rossi
Diritto del lavoro, Separazione divorzio e modifica delle condizioni, Divorzio breve, Condominio, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Locazioni ad uso abitativo, Immobili
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Risposta:

La situazione che ci descrive presenta due distinte problematiche che, potenzialmente, potrebbero essere oggetto di rivendicazioni da parte Sua.

La prima problematica attiene allo svolgimento di mansioni che non rientrano nell'ambito delle mansioni per le quali è stato assunto (lavapiatti) e che, molto probabilmente, rientrano in mansioni proprie di un dipendente di livello diverso (ad esempio, aiuto cuoco).

Lo svolgimento di mansioni superiori da parte del lavoratore potrebbe comportare il diritto di richiedere un inquadramento diverso e la liquidazione delle differenze retributive e contributive conseguenti.

Diverso il discorso sui presunti danni alla salute conseguenti allo svolgimento di mansioni non proprie e, soprattutto, senza l'osservanza delle idonee misure di sicurezza.

A riguardo bisogna far riferimento a quanto previsto dall'art. 2087 del Codice Civile e alle disposizioni di cui al D.Lgs. 81/2008, a norma delle quali il datore di lavoro è obbligato, nello svolgimento del lavoro, a tutelare la salute del dipendente ponendo in essere tutti gli accorgimenti idonei a garantire la salute.

Ciò premesso, qualora si riuscisse a dimostrare (previo idoneo consulto medico e perizia medico-legale) che le Sue problematiche di salute siano riconducibili direttamente (rapporto causa/effetto) al mancato rispetto delle misure di sicurezza su lavoro, si potrebbe valutare l'ipotesi di avviare idonee azioni giudiziarie nei confronti dell'azienda, al fine di ottenere il risarcimento del danno.

Resta inteso che per poter avviare tali azioni (svolgimento di mansioni diverse e danni alla salute) è necessario procurarsi tutte le prove necessarie (documenti, testimonianze, perizie ecc.) in quanto l'onere della prova è a carico di chi agisce in giudizio.

Per quanto riguarda le spese, Lei dovrà anticipare le spese necessarie (mediche e legali) ma, se all'esito dell'eventuale giudizio dovesse risultare vincitore, il tribunale dovrebbe condannare l'azienda a risarcire anche queste voci di spesa.

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