Non percepisco la retribuzione da mesi: cosa posso fare?
A fronte del mancato pagamento della retribuzione, può rassegnare le dimissioni per giusta causa.
Può rivolgersi ad un CAF che provvederà ad inoltrare, all'INPS e al datore di lavoro, le dimissioni in via telematica - unica modalità valida per interrompere il rapporto di lavoro, precisando che sussiste una giusta causa che non consente la prosecuzione neanche temporanea del rapporto.
Inoltre, è opportuno che contesti al datore di lavoro l'inadempimento del pagamento della retribuzione - causa delle dimissioni - con una raccomandata a/r che contenga anche una diffida al pagamento.
La diffida è necessaria sia per dimostrare all'INPS che la perdita del lavoro è stata involontaria - requisito indispensabile per ottenere il beneficio della NASPI (che ha sostituito l'indeninità di disoccupazione) - che per evitare l'addebito dell'indennità sostitutiva del preavviso e, non ultimo, per agire davanti al Tribunale per ottenere un'ingiunzione di pagamento nei confronti del datore di lavoro.
E' opportuno che per la denuncia di inadempimento/diffida sia assistito da un avvocato, il quale potrà assisterla anche in sede giudiziale e con l'INPS.
avvocato Antonella Martufi