Proroghe e rinnovi di contratto a termine in scadenza.
Buongiorno, mi chiamo Sara Portarena, sono Mediatrice Culturale presso una Fondazione di Fotografia con CONTRATTO COMMERCIALE SESTO LIVELLO. Il contratto, della durata di 1 anno e mezzo, è in scadenza al 31 dic. 2018. Precedentemente sono stata assunta tramite agenzia interinale per un anno sempre in questa azienda. La mia assunzione è come CATEGORIA PROTETTA. Vorrei sapere quali sono le possibili prospettive che mi si potrebbero presentare: Rinnovo, Proroga... o non so. Inoltre, tutte le ferie da me non godute (che sono molte ore tra ferie, ex fest e giorni di recupero per troppi straordinari) possono essere "spostate" nel nuovo contratto? Grazie mille,
Le ferie maturate e non godute vengono pagate al dipendente al momento della cessazione del rapporto, non si trasferiscono a nuovi distinti rapporti di lavoro.
Il suo contratto a termine ricade sotto la disciplina vigente prima dell’entrata in vigore del Decreto Dignità.
Tuttavia, sono soggette alla disciplina del suddetto decreto le proroghe ed i rinnovi dello stesso.
La sua prospettiva, ma ovviamente per essere più certa si dovrebbe esaminare il contratto, è che il suo contratto in scadenza a dicembre venga prorogato per ulteriori 6 mesi, in tal modo giungendo alla durata massima prevista che era (prima della riforma) di 36 mesi (sommando somministrazione e lavoro a termine: art. 19 D.lgs. 81/2015).
Tale proroga potrebbe però avvenire a condizione che venga inserita nella stessa una giustificazione causale ossia dovrà essere indicata:
- una esigenza temporanea e oggettiva estranea all’ordinaria attività;
- una esigenza connessa ad un incremento temporaneo, significativo e non programmabile dell’attività ordinaria.
Una proroga priva della suddetta giustificazione comporta che il contratto di lavoro si trasformi in contratto di lavoro a tempo indeterminato, previo accertamento del Giudice, qualora l’azienda non adempia spontaneamente.
Avvocato Carla Etzi