In caso di dimissioni, quali sono le conseguenze per il mancato preavviso da parte del lavoratore?
Va premesso che il periodo di preavviso è fissato dal CCNL applicabile al rapporto di lavoro, salvo che le parti non abbiano previsto un periodo più lungo.
Il datore di lavoro di lavoro può trattenere un importo pari alla differenza tra il periodo di preavviso lavorato dal lavoratore dimissionario e il preavviso dovuto.
Nel periodo di preavviso, maturano tutti i diritti connessi alla prestazione di lavoro. Maturano a titolo di esempio, la retribuzione, le ferie e i permessi, i ratei di 13^ e il TFR.
Nell’ultimo cedolino, che verrà emesso alla normale scadenza di paga successiva alla cessazione del rapporto, oltre alla liquidazione della retribuzione e delle competenze di fine rapporto, verrà indicata la trattenuta del periodo di preavviso non lavorato, il cui importo verrà compensato - in tutto o in parte - con i crediti da lei vantati.
Avv. Antonella Martufi