Diritto alla provvigione a favore dell'agente. Quando si prescrive?

Buongiorno, vorrei un consiglio in seguito ad una richiesta da parte di un'agenzia immobiliare di una provvigione esagerata. A ... 2017 un'agente mi fa visionare un appartamento, faccio una proposta e firmo il documento di provvigione legato all'accettazione della stessa. La proposta viene rifiutata. Provo invano ai mettermi in contatto con l'agenzia ,dopo un pò di telefonate a vuoto l'agenzia mi dice che la casa non è più in vendita perchè il venditore ha problemi familiari. A ... 2018 il venditore mi chiama per comunicarmi che i problemi sono stati "risolti" e che se voglio possiamo trovare un accordo. Andiamo dal notaio e firmiamo il contratto. A .... 2019 mi arriva una raccomandata da uno studio legale nella quale mi si richiede il 3% del valore di acquisto. A parte il tempo che è passato, l'agenzia al momento della firma della proposta non mi aveva messo a conoscenza che nel condominio un condomino era moroso (debito accumulato .... euro). Cosa devo fare?

Immobili (29/04/2019)
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Autore:
Avvocato Guido Vecellio
Diritto bancario e Cartelle esattoriali, Condominio, Recupero Crediti
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Risposta:

Per avere diritto alle provvigioni all'agente immobiliare non basta che l'affare sia concluso, ma occorrono altri elementi essenziali.

In presenza di mandato scritto l'agente deve svolgere un'attività neutrale, senza favorire nessuno e fornire sempre ogni informazione del caso di cui è a conoscenza per la buona riuscita dell'affare.

Secondo la Cassazione inoltre è sempre tenuto a comunicare qualsiasi cambiamento delle condizioni e circostanze che possono influire sulla compravendita.

Deve essere inoltre abilitato ed iscritto alla CCIA, con apposito tesserino da esibire al cliente. Se questo comportamento non viene osservato l'agente non ha diritto al compenso.

La percentuale delle provvigioni non è regolata da una legge specifica, ma dipende dagli usi e consuetudini e varia a seconda delle regioni e delle provincie. Il diritto a riscuotere la provvigione si prescrive in un anno dalla data della conclusione dell'affare.

Per quanto riguarda la presenza, nel condominio, di un soggetto moroso, questo fatto è irrilevante per la conclusione del contratto di compravendita ed informazioni di questo tipo solitamente vengono fornite dall'amministratore dello stabile nelle sedi adeguate.

 

Avvocato Guido Vecellio

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