morte del correntista e blocco delle operazioni

Tre eredi. Denaro in banca del de cuius. Uno degli eredi non firma in banca per dispetto pur avendo preso e spartito altri soldi in maniera analoga. Cosa si puo' per legge visto che la banca senza le tre firme non da nulla.
Eredità e Successioni (23/04/2019)
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Autore:
Avvocato Guido Vecellio
Diritto bancario e Cartelle esattoriali, Condominio, Recupero Crediti
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Risposta:

Quando muore il titolare di un conto corrente e di un dossier titoli, la banca opera in modo estremamente rigoroso. Gli eredi devono presentarsi in banca consegnando alla stessa atto notorio e certificato di morte.

Nessun operazione bancaria sul conto corrente del defunto è lecita e tale comportamento è passibile di denuncia.

Col ricevimento dei documenti sopra indicati la banca blocca i c/c  e gli altri titoli e non è più possibile operare su di essi.

A questo punto è possibile richiedere alla banca un documento riepilogativo di tutte le posizioni intestate al defunto alla data del decesso.

Tale documento dovrà poi essere presentato all'Agenzia delle Entrate con la dichiarazione di successione.

Dopo questi adempimenti, la banca sblocca il c/c e liquida le somme giacenti sul conto.

Ogni erede ha diritto alla propria quota di c/c, a prescindere dal consenso o dalla contestuale presenza degli altri eredi.

L'esistenza di una pluralità di eredi determinerebbe il sorgere di autonomi rapporti obbligatori con la banca coinvolta nella vicenda successoria. 

 

Avvocato Guido Vecellio

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