Divisione somme ereditate. Nomina procuratore speciale per erede all'estero?
Salve! Mio papá é venuto a mancare e ha lasciato una somma da dividere nel suo conto in banca come parte di una ereditá. Siccome mia sorella é minorenne un giudice ha risolto la sua questione, io peró abitando in Brasile ho assegnato una procura dove un avvocato potesse firmare al mio posto. Il succo della questione é che é venuto fuori che mia mamma gestirá i miei soldi. Peró io non vivo piú con lei e sono maggiorenne. É possibile ?
All'eredità lasciata da Suo padre concorrono oltre a Lei Sua madre e Sua sorella minorenne.
All'apertura della successione, in presenza di minorenni, bisogna presentare una dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario (presso un notaio o in cancelleria del Tribunale Competente).
Dalle Sue affermazioni crediamo di capire che la posizione di Sua sorella minore è stata risolta dal Giudice Tutelare, cui è stato presentato l'atto.
Nella Sua posizione di erede maggiorenne risiedente all'estero, Ella avrebbe potuto accettare o rinunciare all'eredità con una dichiarazione rilasciata presso le autorità consolari italiane in Brasile, oppure come ha fatto, rilasciare procura speciale ad un Suo rappresentante in Italia per gestire la questione.
Non conosciamo il contenuto e l'ampiezza dei poteri conferiti al Procuratore Speciale, ma, trattandosi di succedere pro quota nel c/c intestato al de cuius, non c'era altro da fare che presentare alla Banca l'atto di successione. La Banca avrebbe poi provveduto a rilasciare assegni circolari agli eredi per gli importi corrispondenti alle quote ereditarie. Successivamente chi La rappresenta, se munito dei necessari poteri, avrebbe potuto trasferire a Lei quanto Le spetta.