Eredita immobile e abuso edilizio: chi paga?
Mio nonno ha lasciato per testamento l'ereditá della casa, di cui mio padre é usufruttuario a vita, a me e mia sorella. Mio padre nel mentre ha effettuato degli abusi edilizi e l'agenzia delle entrate giustamente ha emesso delle cartelle con sanzioni a nome di mio padre ma anche a noi eredi. Tutto ciò non mi sembra giusto in quanto io non vivo nella proprietá in questione da quasi 20 anni e non sono l'arteficie di tali abusi. Come posso difendermi da tale aggressione?
In ipotesi di sanzioni comminate in ragione di un abuso edilizio, rispondono delle stesse, nonchè delle conseguenze dell'illecito, tutti i soggetti che abbiano un rapporto con il bene, che sia a titolo di proprietà, di usufrutto ovvero che sia derivato da successione.
In particolare, non rileva chi abbia commesso l'abuso (quindi l'illecito), ma il rapporto effettivo con il bene immobile.
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A fronte di tale quadro, per i chiamati all'eredità che non dovessero avere ancora accettato, si prospettano tre soluzioni:
a. accettare l'eredità, quindi ricevere il patrimonio ereditario con gli attivi (crediti, ivi compreso il bene immobile) e con i passivi (debiti, ivi comprese le sanzioni)
b. accettare l'eredità con beneficio di inventario
c. rinunciare all'eredità: in tal caso, gli eredi indicati nel testamento non risponderanno dei debiti collegati al bene immobile, ma non diverranno mai proprietari dello stesso.
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Laddove, invece, Lei e Sua sorella abbiate già accettato l'eredità (accettazione che può essere espressa o tacita), sarete obbligati verso l'Agenzia delle Entrate come e quanto tutti gli altri soggetti che abbiano una relazione (ovvero un diritto sul) con il bene.
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