Eredità e diritto di usufrutto, alcuni chiarimenti

Buongiorno,in seguito alla morte di mio padre nel 2014 ho ereditato con mia mamma un appartamento .i miei genitori in comunione dei beni erano usufruttuari e io avevo la nuda proprietà. Sono nati dei conflitti con mamma e avrei bisogno dj un chiarimento. Il Caf prendendo visione delle visure catastali mi ha detto che non essendo usufrutto con diritto di accrescimento io e mamma siamo diventate proprietarie al 50%. Mia mamma ha cambiato la serratura,senza dirmi nulla,ha deciso di accollarsi le spese,condominiali,imu e tare...ecc..ecc Vorrei sapere se veramente io e mamma siamo proprietarie al 50% e quali sono i miei diritti e doveri in questa casa. Preciso che mamma non ha residenza in questo appartamento e lei vive nella casa coniugale dove ha di fatto acquisito il diritto di abitazione.

Eredità e Successioni (30/03/2018)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Occorre primariamente chiarire, posto che Ella menziona la Sua titolarità della nuda proprietà, che la casa è interamente di Sua proprietà e non nella misura del 50/50 in concorso con la madre.

La madre quindi non ha alcun diritto di proprietà sulla casa.

Da quanto espone, oggetto della successione ereditaria è pertanto il diritto di usufrutto di cui era titolare il papà, che è venuto a mancare.

Su tale diritto - che costiuisce oggetto dell'eredità - operano le quote riconosciute agli eredi legittimari, ovvero quei chiamati all'eredità dal nostro Ordinamento, nel caso in cui il de cuius non abbia lasciato un testamento.

Quando al de cuius sopravvivano il coniuge e un figlio, a questi spetta in pari misura la quota di 1/2 del partrimonio ereditario.

Pertanto, a Ella spetterà 1/2 del diritto di usufrutto del papà ed a a Sua madre l'altro 1/2.

Considerato che Sua madre, in vita di Suo padre, era titolare del 50% dell'usufrutto, la situazione dei diritti - attuale - sull'immobile sarà la seguente:

Proprietà dell'immobile: 100% figlia

Diritto di usufrutto: 25% figlia (il 50% del 50% lasciato dal papà) e 75% moglie (il 50% già detenuto dalla stessa, più il 50% del 50% lasciato dal marito).

Quanto significato dal Caf non pare pertanto corretto.

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In esito a quanto esposto, Sua madre non può assumere in maniera autonoma e, arriviamo a dire, arbitraria, senza il Suo consenso le determinazioni sull'immobile tipiche dell'usufrutturaio (ad es. manutenzione straordianria, concederlo in locazione, gestione delle spese etc.) e, di certo, non può cambiare la serratura, impedendoLe l'utilizzo della casa.

 

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