Eredità: diritto di accesso all'immobile comune
Salve volevo un consiglio ,da tre mesi mio padre è venuto a mancare . una delle mie sorelle non mi vuole dare la chiave di casa dei genitori morti. siamo 5 eredi 3 anno la chiave io e l'altro fratello no, lei può entrare io no, che mi consigli
Alla morte di una persona fisica si apre la successione ereditaria. Ciò comporta che determinati soggetti (tra i quali, i figli del defunto) siano chiamati all'eredità.
Secondo tale status il chiamato all'eredità può accettare o rinunciare.
Prima di tali determinazioni, che devono essere assolte nel rispetto delle formalità di legge (accettazione comporta la dichiarazione di successione e, nel caso di immobili ereditati, la voltura della proprietà al catasto; la rinuncia deve essere formalizzata alla cancelleria del Tribunale o avanti il Notaio), nessun chiamato all'eredità è titolare dei beni caduti in successione.
Pertanto, considerato l'esiguo decorso di tempo dalla dipartita di Vostro padre e immaginando che non abbiate ancora formalizzato l'accettazione, in realtà nessuno ha titolo per utilizzare la casa (se non per atti di strettissima conservazione del bene; eventuali ulteriori atti dispositivi possono comportare accettazione implicita del bene).
Laddove, invece, aveste già accettato l'eredità (o quando la accetterete) si versa in ipotesi di comunione ereditaria, regime in forza del quale ogni erede comproprietario ha diritto di godere e disporre pro quota del bene. In tal caso, Ella ha diritto di pretendere le chiavi e l'accesso all'immobile così come gli altri.