mancato accordo trai coeredi su cespite ereditario. Giudizio di divisione?
Buonasera, mio zio è deceduto l11/12/17, vedovo e senza figli. Le sorelle sono due, una è mia mamma e viviamo a Milano. L' immobile del DEFUNTO è sito a Tura..., al primo piano vive l' altra sorella e l' appartamento sopra era del fratello DEFUNTO. L' appartamento del DEFUNTO al piano di sopra non ha un entrata indipendente e la sorella di mia mamma di Milano non vuole ne vendere ne dare la metà del valore dell' appartamento a mia mamma. Cosa si può fare in questi casi? Grazie, cordiali saluti.
In assenza di coniuge e figli l'eredità dello zio viene attribuita per intero ai fratelli o a chi subentri a questi per rappresentazione (art 565 c.c.).
Poichè Ella ci rappresenta una situazione di conflittualità tra gli eredi, per quanto riguarda il godimento del cespite ereditato, suggeriamo la soluzione della divisione dei beni.
La divisione ereditaria può essere contrattuale quando i coeredi raggiungono un accordo sulle modalità della divisione, oppure giudiziale quando i coeredi adiscono l'autorità giudiziaria per giungere alla divisione. In questo caso il bene viene venduto all'asta e il ricavato viene distribuito tra gli eredi.
A partire dal 2013 , prima di avviare una causa di divisione è necessario dare corso ad un processo di mediazione, con l'assistenza di un legale, avanti un organismo riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia. Molto spesso durante la mediazione si possono trovare soluzioni che permettono di risolvere i contrasti senza l'aggravio di ulteriori spese giudiziali.