Eredità e assegno di invalidità: cade in successione?

Ad una persona deceduta che aveva fatto domanda di pensione di invalidità, l'INPS ha liquidato e poi stornato il primo pagamento perché caduto immediatamente dopo il decesso. Gli eredi possono fare domanda per riscuotere i ratei dovuti dall'INPS dal momento della domanda di pensione alla data del decesso e tali somme devono essere eventualmente inserite nell'inventario dell'asse ereditario depositato per effettuare l'accettazione con beneficio ?

Eredità e Successioni (15/04/2018)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Per rispondere al Suo quesito riteniamo opportuno segnalare che gli assegni concessi a titolo d’invalidità civile non sono reversibili ai superstiti del beneficiario-defunto, poiché si tratta di prestazioni assistenziali.

In caso di decesso dell’avente diritto successivo al riconoscimento dell’invalidità, potranno pertanto essere devolute agli eredi soltanto le quote già maturate dal momento della domanda fino alla data della morte.

Tali ratei di pensione maturati e non riscossi sono ricompresi nell’asse ereditario e, dunque, nel caso di specie, dovranno essere indicati nell’inventario, da depositare a seguito dell’accettazione dell’eredità formulata col beneficio di inventario. 

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