Mia madre mi ha donato una casa. Se cambia idea, può revocare la donazione?

Buongiorno. Nel 2018 mia madre mi ha donato un appartamento. Io precedentemente le avevo dato più di 50 mila € per farle comprare un’altra casa. Quando ho voluto restare nella casa donata, me l’ha proibito e l’ha fatta mettere in affitto. I soldi dell’affitto me li fa prelevare e darle a lei. In più quasi tutto il mio stipendio lo spendo per pagare le bollette e la spesa. Lei la sua pensione invece non la spende praticamente. Io vorrei adesso andarmene. La mia domanda è dopo tutti i soldi che ho investito in questi anni lei comunque può revocare la donazione.?

Eredità e Successioni (24/04/2021)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

È innanzitutto necessario osservare che, se l’immobile in oggetto Le è stato donato, Ella è il solo titolare (proprietario) dello stesso e pertanto l’unico autorizzato dalla legge a utilizzarlo o a trarne frutti (ad esempio, porlo in locazione e trattenere i canoni).

Pertanto Ella ha pieno diritto di abitare la casa e, in ogni caso, di trattenere per sé stesso esclusivamente i canoni di locazione della stessa, che attualmente vengono pretesi senza nessun titolo dalla madre.

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Quanto alla donazione, si tratta di un contratto che può essere revocato solo per motivi tassativi.

L’art. 800 del Codice Civile dispone: “La donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli”.

Sua madre potrebbe pertanto revocare la donazione solo se avesse avuto, dopo averla conclusa, altri figli o se Ella nei confronti di Sua madre si fosse dimostrato singificativamente ingrato.

In questa ultima ipotesi (ingratitudine) rientrano le condotte descritte dall’art. 463 del Codice Civile ai numeri 1, 2 e 3.

E quindi la donazione può essere soggerra a revoca, se il donatario:

1) ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere il donante o il coniuge, o un discendente, o un ascendente dello stesso;

2) ha commesso, in danno di una delle persone di cui al punto 1, un fatto al quale la legge dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio;

3) ha denunziato una di tali persone per reato punibile con l'ergastolo o con la reclusione per un tempo non inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia è stata dichiarata calunniosa in giudizio penale; o ha testimoniato contro le persone medesime imputate dei predetti reati, se la testimonianza è stata dichiarata, nei confronti di lui, falsa in giudizio penale.

Ancora, la donazione è revocabile solo se il donatario si sia reso “colpevole d'ingiuria grave verso il donante” o abbia “dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio di lui o gli ha rifiutato indebitamente gli alimenti”.

Fuori da tali casi, Sua madre non può revocare la donazione.

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