Dichiarazioni non veritiere del venditore: che fare?
Buon giorno, una Banca vende uno stabile. Gli appartamenti hanno il posto auto in garage, ma non esiste la CPI per il garage. Chi ha acquistato è stato imbrogliato, dato che sui rogiti c'è scritto che tutte le certificazioni di legge sono a posto?? Cosa si può chiedere alla Banca, a parte che se si vuole usare il posto auto bisognerà fare le opere antincendio necessarie e poi chiedere la CPI?? Anche il regolamento condominiale è equivoco. Secondo voi si può costringere la Banca a sostenere tutte le spese per regolarizzare il tutto, ovvero, opere antincendio e spese amministrative per CPI?? Grazie. cordialità.
Per rispondere al Suo quesito, riteniamo opportuno precisare quanto segue.
Se nel rogito di compravendita è menzionato espressamente il posto auto in garage assegnato all'appartamento acquistato ed è specificato che le certificazioni di legge sono state ottenute ma, successivamente, avete scoperto che in realtà non vi è il certificato prevenzione incendi ed, anzi, è necessario regolarizzare la situazione per poterlo ottenere, è sicuramente configurabile una responsabilità della Banca venditrice, che potrà pertanto essere tenuta a risarcire i danni subiti dagli acquirenti.
Qualora emerga una effettiva responsabilità della Banca, può ipotizzare di inviare a quest'ultima una lettera di contestazione, anche nell'ottica di una bonaria definizione della vertenza, che preveda per esempio che la Banca si faccia carico dei costi necessari a regolarizzare la situazione ed ottenere il CPI.
Qualora invece non raggiunga con la venditrice un accordo di reciprica soddisfazione, potrà pensare di agire nelle competenti sedi (giudiziarie) per la tutela dei Suoi interessi.