Come vendere un bene in comunione?

Siamo 5 figli eredi della casa paterna. Quattro dei miei fratelli vogliono vendere. Io no. Premetto che ancora non è stata fatta la successione. Che succede se io resto ferma nella mia decisione e non voglio vendere il quinto che mi spetta
Immobili (12/03/2019)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

La situazione da Lei descritta è quella di una comunione ereditaria: Lei ed altri tre soggetti siete infatti eredi comproprietari di una casa.

Nella comunione, ogni comproprietario ha facoltà di godimento della cosa comune nella sua interezza, purché non ne alteri la destinazione d’uso e non impedisca agli altri comproprietari di farne parimenti uso secondo il proprio diritto.

Per rispondere al Suo quesito e capire se si possa procedere alla vendita dell'immobile comune, segnaliamo quanto segue.

Trattandosi di bene indiviso, il singolo comproprietario non può, da solo, venderlo, non avendo diritto esclusivo su una porzione concreta del bene ma semplicemente su una sua quota (astratta); ed infatti l’art. 1108 terzo comma c.c. richiede il consenso di tutti i comproprietari per le alienazioni dei beni in comunione.

Nel caso di specie dunque, gli altri quattro coeredi non potranno alienare l’abitazione né la parte di loro proprietà senza il Suo consenso; e ciò finché non venga sciolta la comunione e si proceda alla divisione del bene.

Pertanto gli altri coeredi, per poter procedere ad una eventuale vendita del bene dovranno innanzitutto inviarLe una formale lettera, per domandare lo scioglimento della comunione, con conseguente divisione del bene o la vendita.

Lei potrebbe aderire a tale richiesta e cedere la Sua quota o concordare circa la vendita dell’intero immobile a terzi.

In caso di disaccordo, invece, se gli altri sono comunque intenzionati a sciogliere la comunione, dovranno attivare un procedimento presso il Tribunale del luogo ove si trova l’immobile mediante atto di citazione. Con tale procedura - che è una causa civile a tutti gli effetti - verrà effettuata una perizia sul valore dell’immobile, si procederà alla divisione ed all’accertamento delle Vostre rispettive quote e, laddove persista la mancanza di un accordo tra di Voi, il Tribunale disporrà la vendita all’asta dell’immobile.

Avvocato Marta Calderoni

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