Apertura della successione: non so cosa fare
All'apertura della successione, che coincide con la dipartita del de cuius, è necessario presentare all'Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione, entro il termini di un anno.
Tale adempimento ha risvolti fiscali ed è necessario per presentare agli uffici catastali, successivamente, domanda di voltura degli immobili lasciati in eredità.
La voltura altro non è che l'intestazione al nuovo proprietario (o ai nuovi comproprietari) dell'immobile ereditato.
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Quanto al Suo specifico caso il primo suggerimento consiste nel dichiarare esplicitamente l'accettazione dell'eredità: questa può esprimersi con atto pubblico presso il cancelliere del Tribunale competente o presso il notaio, ovvero con una scrittura privata autenticata dal notaio. Con tale adempomento Ella diviene erede a tutti gli effetti.
Naturalmente l'accettazione dovrebbe essere subordinata alla verifica che la madre, oltre al bene immobile, non abbia lasciato anche posizioni debitorie.
Il secondo suggerimento è di verificare presso l'Agenzia delle Entrate se la dichiarazione di successione sia già stata presentata e presso il catasto se l'immobile sia stato volturato.
In quanto figlia della de cuius, se quest'ultima non ha lasciato disposizioni testamentarie, Ella ha diritto ad una quota pari ad 1/4 (insieme appunto agli altri quattro fratelli) dell'asse ereditario: il legame parentale La qualifica infatti cone erede legittimaria.
In concreto, qualora avesse difficoltà a operare le verifiche sopra indicate, il consiglio è di rivolgersi allo Studio legale, al fine di prendere contatti con i fratelli per operare la divisione dell'eredità.
La materia successoria è piuttosto articolata nella sua disciplina ed è quindi senz'altro consigliabile l'assistenza di un legale.