Che valore ha l'unione di fatto contratta all'estero?
Buongiorno, sette anni fa con la mia ex compagna abbiamo fatto una unione di fatto in Ecuador non l'abbiamo mai trascritta, dopodichè non abbiamo più avuto contatti, io tre anni fa mi sono sposato in Italia dopo che avevo contattato ambasciata e consolato ecuadoriano dove mi hanno confermato che la mia ex risultava libera. Adesso lei mi contatta dicendomi di sciogliere l'unione di fatto poiché si deve risposare, vuole anche che mi accolli le spese minacciandomi quasi di presentarsi nel consolato italiano.Volevo sapere se ha valore in Italia e se può annullare il mio attuale visto che ho 3 figli.
Con la riforma della Costituziona nazionale l'Ecuador ha equiparato il regime giuridico delle coppie conviventi al matrimonio.
Una volta formalizzata l'unione con la Sua (ex) compagna, questa doveva essere trascritta nei registri dello stato civile italiano, per quanto fino al 2016 non fosse un istituto riconosciuto: in ogni caso, Ella non risultava "libero vincoli" (quello status che una volta di chiamava celibato) e pertanto non avrebbe potuto contrarre un matrimonio e (ora) una convivenza o una unione civile.
Tuttavia, riteniamo, si sarebbe dovuto trascrivere tale atto come matrimonio, posto che per la giurisdizione applicabile (ecaudoregna) l'efficacia era la medesima.
L'art. 28 del diritto internazionale privato e processuale (disciplina che individua quale legge di quale Stato sia applicabile, quando in un rapporto giuridico vi siano elementi di estraneità [vd. ad es. due nazionalità diverse, o italiano sposatosi all'estero) afferma come: “Il matrimonio è valido, quanto alla forma, se è considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione o dalla legge nazionale di almeno uno dei coniugi al momento della celebrazione o dalla legge dello Stato di comune residenza in tale momento."
L'art. 29 sempre del dir. priv. int. e proc. contnua: "I rapporti personali tra coniugi aventi diverse cittadinanze o più cittadinanze comuni sono regolati dalla legge dello Stato nel quale la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata”.
Ora, se all'epoca avete contratto l'unione in Ecuador e la Sua compagna è ecuadoregna, o ancora se la vostra residenza fosse fissata in Ecuador, abbiamo tre elementi su tre che affermano come fosse vigente la giurisdizione dell'Ecuador, per accertare la validità dell'unione.
Una volta valida, e avente efficacia, secondo la Costituzione ecuadoregna, identica al matrimonio, osserveremmo come si fosse formato un legame valido a tutti gli effetti.
Ora, per contrarre nuovo matrimonio, sarebbe stato necessario sciogliere tale vincolo.
Suggeriremmo di sciogliere quanto prima il vincolo con la ex compagna ecuadoregna.
Fortunatamente, a quanto risulta, l'unione di convivenza non è stata trascritta in Italia e, formalmente, sul nostro territorio non dovrebbe risultare bigamo.
Tuttavia sotto il profilo del diritto sostanziale abbiamo due legami e, almeno il primo, deve essere sciolto.