immobile in comunione ereditaria. Per la vendita serve il consenso di tutti i coeredi?
La fattispecie che ci rappresenta rientra nello schema della comunione ereditaria, che è la conseguenza dell'acquisto dell'eredità da parte di più soggetti detti coeredi.
Nella comunione ereditaria ciascuno dei coeredi è titolare di una quota del patrimonio del defunto.
Alla comunione ereditaria si applicano le norme del cod. civ. riguardante la comunione in generale, oltre quelle riguardanti la successione.
Quando vi è disaccordo tra i coeredi per la vendita del cespite, bisogna, prima di avviare una causa di divisione, dare corso ad un processo di mediazione, con assistenza di un legale, davanti ad un organismo riconosciuto dal Ministero della Giustizia. La Cassazione Civile con sentenza n. 17216 del 9/10/2012 sancisce che per la vendita di un bene in comunione è necessario il consenso di tutti i comproprietari e coeredi e ritiene quindi applicabile l'art. 1118 c.c. , in cui è contenuto un principio di ordine generale applicabile ad ogni tipo di comunione.
Quindi volontà unanime di tutti gli eredi comproprietari del bene stesso, salvo che la vendita sia necessaria per sanare i debiti ricompresi nell'asse ereditario.
Avvocato Guido Vecellio