Cade in un locale pubblico e si ferisce. Come mi devo comportare?

Vorrei sapere se ci sono gli estremi per chiedere un risarcimento dei danni .. mio zio era in discoteca sabato ed è caduto rompendosi il femore e picchiando la testa . Era da solo e non ci sono testimoni che conosciamo . È stato portato in una stanza della discoteca e tenuto lì per un’ora .. in seguito non è stata chiamata l’ambulanza ma è stato trasportato con la sua auto in ospedale da una persona del locale . In ospedale ,la persona che l ha portato , ha dichiarato il falso ossia pche la caduta è avvenuta a casa . Cosa si deve fare in questi casi ? Bisogna denunciare subito o dobbiamo aspettare che mio zio esca dall’ospedale? Grazie
Risarcimento danni e responsabilità civile (09/09/2019)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Il nostro Ordinamento prevede la responsabilità da "cose in custodia", tanto che l'art. 2051 del Codice Civile determina come "Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito."

Affinchè sorga una responsablità del custode, deve esservi un nesso causale tra il potenziale pericoloso della cosa (nella fattispecie, il locale) e il sinistro e quindi con il danno sofferto.

Concretamente, ove Suo zio fosse rovinato al suolo per un malore, non vi sarebbero gli estremi per collegare il danno sofferto alla pericolosità intrinseca del bene (il locale o i suoi arredi e/o le sue strutture).

Al contrario, ove ad esempio fosse inciampato in una c.d. insidia o trabocchetto (un cavo nascosto, un tavolino fuori sede) o, ancora, scivolato su un terreno bagnato e non segnalato, vi sarebbero gli estremi sufficienti e necessari, per richiedere un accertamento di responsaiblità del custode/proprietario del locale.

*****

V'è poi un secondo aspetto, che consiste nella gestione del post-sinistro: emerge evidente come l'assistenza sia stata alquanto lassista, imprudente e, non avendo chiamato subito i soccorsi professinali, ai limiti dell'omissione di soccorso (ai limiti, poichè di fatto il soggetto non ha sofferto una mancata assistenza, ma una assistenza parziale e negligente).

Occorrerebbe valutare in che termini tale assistenza approssimativa abbia cagionato a contribuito a cagionare e/o peggiorare la lesione sofferta dallo zio.

Il suggerimento, previa anche verifica dell'effettiva dinamica del sinistro, è di mettere in mora - mediante l'intervento di un legale - la proprietà della discoteca, denunciando sin d'ora il sinsitro e riservandosi la quantificazione del danno (danno biologico permanente, danno da inabilità temporanea paziale, danno morale) all'esito della guarigione e della opportuna visita medico-legale.

Fondamentale conservare tutta la documentazione medica, a partire dall'accettazione in Pronto Soccorso. 

 

Avvocato Fabrizio Tronca 

 

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