Mia sorella ha deciso di separarsi dal marito. Come gestiscono il mutuo?

Gentilissimo Avvocato, Le scrivo per conto di mia sorella che ha deciso di separarsi dal marito. Loro stanno pagando il mutuo poiché hanno comprato la casa dove abitano. I genitori di suo marito hanno dato i soldi dell eredità in anticipo al figlio che ha deciso di impiegarli per pagare questa casa. Ora lui sostiene che mia sorella deve pagare da sola il mutuo visto che lui la sua parte l'ha già pagata. È così? La ringrazio in anticipo Cordiali saluti

Separazione divorzio e modifica delle condizioni (13/06/2018)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Se Sua sorella ed il marito hanno deciso di separarsi, riteniamo utile innanzitutto illustrare le procedure che potrebbero assumere per addivenire alla separazione.

La separazione, infatti, può essere consensuale o giudiziale:

Separazione consensuale: laddove vi sia una volontà comune di separarsi e una intesa circa la regolamentazione del regime in separazione. In tale ipotesi i coniugi decidono il destino del patrimonio comune e l’eventuale riconoscimento, o meno, di un assegno di mantenimento, oltre alla collocazione dei figli, alla frequentazione ed al mantenimento degli stessi.

Qualora fosse percorribile l’ipotesi consensuale, può anche accedersi alla c.d. negoziazione assistita, ovvero una forma di separazione che comporta un accordo steso unitamente agli avvocati che rappresentano i coniugi e che saranno poi tenuti a depositare e trascrivere l’accordo secondo le formalità di Legge. In tal caso per i coniugi non è nemmeno prevista la comparizione in Tribunale.

Separazione giudiziale: laddove non vi sia una comune volontà di separarsi o non vi sia un accordo per disciplinare le condizioni di separazione. Nel procedimento giudiziale, sarà il Tribunale a stabilire le condizioni sopra descritte in relazione a patrimonio, mantenimento e rapporti con i figli, all’esito di un giudizio ordinario in contraddittorio tra le Parti (una vera e propria “causa”).

Venendo ora al merito della separazione e, più specificamente, al Suo quesito circa la casa coniugale, che è di proprietà di entrambi i coniugi e gravata da mutuo cointestato, si possono ipotizzare molteplici soluzioni ma è fondamentale capire quale dei coniugi rimarrà ad abitare in tale appartamento.

La prima possibilità è che Sua sorella rimanga nell'appartamento ed il marito reperisca una nuova abitazione: in tal caso è verosimile che Sua sorella sostenga integralmente le spese dell'abitazione e, dunque, anche l'importo della rata del mutuo; si potrebbe altresì ipotizzare che Sua sorella acquisti la quota di proprietà della casa familiare del marito, versando un giusto corrispettivo.

Una seconda via potrebbe essere la vendita della casa coniugale a terzi, ripartendo il ricavato tra i coniugi in parti uguali dopo aver estinto il mutuo.

Come avrà notato dalla nostra esposizione, la regolamentazione di un regime di separazione è un vero e proprio puzzle, i cui elementi incidono uno sull’altro e che è opportuno e più efficace esaminare vis à vis di concerto con le Parti.

Naturalmente, qualora Sua sorella ed il marito optassero per una separazione consensuale, saranno loro, secondo le loro esigenze, a decidere tutti i vari aspetti sopra menzionati.

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