Sono divorziata e non percepisco l’assegno divorzile. Diritto alla pensione di reversibilità?
Anni fa mio marito decide di divorziare. Dopo anni lui ritorna a casa e io ho acconsentito. Abbiamo vissuto tanti anni assieme. Poi all'improvviso lui è venuto a mancare. Ora vi chiedo se è possibile avere la reversibilità: sia lui che io non ci siamo mai sposati con altre persone e io non ho un assegno divorzile. Grazie.
Condizione per ricevere la pensione di reversibilità è, anche, la titolarità di un assegno divorzile riconosciuto dalla autorità giudiziaria all'ex coniuge superstite.
Infatti, l’ex consorte conserva il diritto alla reversibilità (articolo 9, legge 898/1970) se non si sia risposato, se il rapporto assicurativo (nds, lavorativo) del defunto preceda la fine del matrimonio e se sia titolare di un assegno divorzile già sancito dal giudice con la pronuncia dello scioglimento del matrimonio o con la revisione delle disposizioni relative all’importo e alle modalità dei contributi da corrispondere[1].
Il diritto alla pensione di reversibilità per l’ex coniuge è pertanto subordinato alla “circostanza che sia titolare di assegno” riconosciuto dal Tribunale.
Ciò poiché il riconoscimento della pensione di reversibilità ha natura e funzione, nell'ottica del principio solidaristico, di prosecuzione del precedente assegno di divorzio[2].
Nel caso di specie, purtroppo, non ha diritto a ricevere la pensione.
[1] Il Sole 24 Ore|11 aprile 2022|NORME E TRIBUTI|p. 28|di Selene Pascasi
[2] Corte di Cassazione|Sezione U|Civile|Sentenza|12 gennaio 1998| n. 159
