Ripartizione dell'eredità in caso di premorienza di un figlio.

Buongiorno. I miei genitori hanno una casa, mia madre è deceduta, come è deceduta anche la mia unica sorella, sposata con 3 figli maggiorenni.

Dopo la scomparsa di mio padre a chi spetta l'eredità?

Eredità e Successioni (02/07/2020)
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Autore:
Avvocato Lucrezia Giachetti
Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Famiglia, Diritto di impresa
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Risposta:

Le disposizioni di cui agli artt. 565 ss. del Codice Civile regolamentano la successione nei beni ereditari laddove il defunto non abbia redatto testamento, prevedendo l’assegnazione dei beni in favore, primariamente, del coniuge e dei figli del de cuius.

L’art. 468 c.c. prevede, inoltre, l’istituto della rappresentazione, ossia quel fenomeno per cui un soggetto (c.d. rappresentante) subentra nella successione ex mortis causa in luogo di un altro soggetto (c.d.. rappresentato), in quanto quest’ultimo non vuole o non può accettare l’eredità o il legato del de cuius. L’istituto della rappresentazione trova, pertanto, applicazione anche al caso, come quello di specie, in cui un determinato soggetto non possa accettare l’eredità in quanto premorto al de cuius.

Nel caso prospettato, presupponendo che (i) non sia stato redatto testamento, trovando così applicazione le disposizioni normative in materia di successione legittima; (ii) Sua sorella sia venuta a mancare prima della morte di Suo padre, ma successivamente rispetto alla morte di Sua madre; (iii) la casa di cui trattasi sia l’unico bene ereditario, dovrebbe prospettarsi la situazione giuridica che segue.

Dalla morte di Sua madre (presumibilmente comproprietaria, secondo quanto riferito, del 50% dell’immobile unitamente a Suo padre), secondo quanto disposto dalla legge, 2/3 del 50% dell’abitazione sono stati ereditati dai figli in parti uguali, mentre il restante 1/3 dal coniuge: ne deriva che da tale successione detta abitazione sarà risultata per il 66% circa di proprietà di Suo padre e per il 16,7% circa ciascuna di proprietà Sua e di Sua sorella.

Con la morte di Sua sorella, il predetto 16,7% di proprietà di quest’ultima dovrebbe, inoltre, essersi trasferito per 1/3 in favore del marito (5,57% circa) e per 2/3 in favore dei suoi 3 figli (3,71% ciascuno).

Supponendo che Sua sorella sia morta antecedentemente rispetto a Suo padre, si ritiene che, con la di lui morte, il 66,7% circa dell’abitazione di proprietà di quest’ultimo debba essere ripartito nella misura di ¼ ciascuno tra Lei e i tre figli di Sua sorella. Questi ultimi, infatti (salvo l’ipotesi di indegnità e/o incapacità a succedere nei confronti del defunto) dovrebbero subentrare nella successione di Sua sorella al posto della stessa poiché premorta al padre.

Conseguentemente, la proprietà dell’abitazione di cui si parla dovrebbe risultare, in definitiva, così suddivisa: per il 33,2% di Sua proprietà; per il 20,21% ciascuno di proprietà dei tre figli di Sua sorella; per il 5,57% circa di proprietà del coniuge di Sua sorella.

Data, in ogni caso, la complessità della materia successoria e la mancata prospettazione di elementi di dettaglio relativi alla vicenda che La riguarda, al fine di ottenere una risposta più completa e dettagliata Le consiglio di rivolgersi ad un professionista di fiducia, fornendo maggiori dettagli circa la Sua situazione e producendo tutta la documentazione eventualmente in Suo possesso.

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