Eredita' giacente, cosa succede se non vi e' accordo tra i chiamati a succedere?

Buongiorno, mio padre e' morto due anni fa senza lasciare testamento lasciando un alloggio, dei garage e un negozio che e' affittato ad uno dei fratelli di cui pero' non corrisponde l'affitto. Noi siamo quattro figli. Siamo per via di avvocato perché' per un motivo o per l'altro non riusciamo neppure a fare la dichiarazione di successione. Io e mia sorella la vorremmo fare pagandola interamente, senonché' l'avv. di un mio fratello, che percepisce il reddito di cittadinanza perché' nella sua vita non ha mai fatto alcunché', ci ha diffidato dall'inserirlo in dichiarazione aggiungendo che lui (mio fratello) ha dieci anni per accettare l'eredita' (e che ci chiedera' i danni per tutto ciò' che andremo a fare e che possa ledere questo stato di limbo che gli permette di prendere il reddito di cittadinanza). Tra l'altro abbiamo 4000 euro di spese condominiali che l'avv. di mio fratello dice che a lui non competono perché' non ha ancora accettato l'eredita'. Che fare? Grazie
Eredità e Successioni (08/07/2019)
Risposta:

Effettivamente Suo fratello ha 10 anni per decidere se accettare o meno la successione, e in tale frangente si puo' fare ben poco (a parte i solleciti tramite difensore o la formulazione di proposte, ma e' un diritto del fratello attendere). 

Tuttavia la dichiarazione di successione non implica accettazione dell'eredita' ma ha valore fiscale, quindi in tal senso, potreste procedere col farla anche perche' vi sono i termini di presentazione di 1 anno alla cui decorrenza cui seguono sanzioni e more.

Per l'accettazione del fratello, poi, bisognerebbe valutare concretamente se non vi e' stata pero' accettazione tacita di eredita', in tal caso potreste procedere. Ma e' una valutazione delicata da fare previa consultazione con un legale esperto.

L'eredita' chiamata "giacente" (non ancora accettata ne rifiutata) puo' essere amministrata da un curatore sino all'avvenuta accettazione o meno da parte di tutti.

Accettazione che puo' avvenire con beneficio di inventario per evitare la commistione dei patrimoni e la responsabilita' sui debiti del padre.

Si potrebbe intervenire sui canoni di affitto dell'immobile locato al fratello che, dice, non sta pagando alcunche', previa verifica del contratto (comodato, locazione etc...) con cui Suo padre ha consentito al figlio di vivere nell'appartamento.

Le consiglio quindi, con Sua sorella, di formulare delle proposte al fratello al fine di farlo decidere o in alternativa si puo' solo attendere sollecitandolo di volta in volta, mentre nulla osterebbe alla dichiarazione di successione nei termini di Legge.

Avvocato Tania Beretta 

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