Eredita' giacente, cosa succede se non vi e' accordo tra i chiamati a succedere?
Effettivamente Suo fratello ha 10 anni per decidere se accettare o meno la successione, e in tale frangente si puo' fare ben poco (a parte i solleciti tramite difensore o la formulazione di proposte, ma e' un diritto del fratello attendere).
Tuttavia la dichiarazione di successione non implica accettazione dell'eredita' ma ha valore fiscale, quindi in tal senso, potreste procedere col farla anche perche' vi sono i termini di presentazione di 1 anno alla cui decorrenza cui seguono sanzioni e more.
Per l'accettazione del fratello, poi, bisognerebbe valutare concretamente se non vi e' stata pero' accettazione tacita di eredita', in tal caso potreste procedere. Ma e' una valutazione delicata da fare previa consultazione con un legale esperto.
L'eredita' chiamata "giacente" (non ancora accettata ne rifiutata) puo' essere amministrata da un curatore sino all'avvenuta accettazione o meno da parte di tutti.
Accettazione che puo' avvenire con beneficio di inventario per evitare la commistione dei patrimoni e la responsabilita' sui debiti del padre.
Si potrebbe intervenire sui canoni di affitto dell'immobile locato al fratello che, dice, non sta pagando alcunche', previa verifica del contratto (comodato, locazione etc...) con cui Suo padre ha consentito al figlio di vivere nell'appartamento.
Le consiglio quindi, con Sua sorella, di formulare delle proposte al fratello al fine di farlo decidere o in alternativa si puo' solo attendere sollecitandolo di volta in volta, mentre nulla osterebbe alla dichiarazione di successione nei termini di Legge.
Avvocato Tania Beretta