Comunione ereditaria: voglio vendere, che fare?

A seguito morte dei miei genitori ho ereditato il 50% di un immobile di vacanza in collina. L'altro 50% è di proprietà di mio zio,fratello di mia madre che lo ha ereditato dal padre,mio nonno. La famiglia di mio zio comprendente mia cugina,la figlia e compagni sfruttano la casa per molta parte dell'anno mentre io per problemi vari fra cui la convivenza con loro non ci vado mai. Cosa posso fare per vendere la mia parte a norma di legge? Grazie
Eredità e Successioni (06/02/2017)
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Autore:
Avvocato Livia Achilli
Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Sovraindebitamento, Immobili, Famiglia
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Risposta:
Quanto rappresentato con la Sua mail, descrive la sussistenza di una comunione ereditaria di un bene immobile, nella fattispecie composta da due quote alla pari, nella misura del 50%. Considerata la Sua volontà di liberarsi della quota di proprietà, Le segnaliamo le opzioni percorribili secondo il nostro Ordinamento. Una prima ipotesi prevede che Lei venda la propria quota all’altro comproprietario; nel caso di specie, dovrebbe fare una stima del valore dell’immobile e quindi alienare la Sua proprietà per il 50% del valore complessivo (o, trattandosi di libera negoziazione, anche per un prezzo minore/superiore). Qualora l’altro comproprietario non volesse acquisire l’integrale proprietà dell’immobile, si prospettano altre due soluzioni: la prima prevede la vendita dell’immobile a terzi e divisione dalla liquidità ricavata tra Lei e Suo zio. La restante ipotesi, che si verificherà qualora l’altro comproprietario non vorrà né acquistare il 50%, né vendere l’intero immobile a terzi, prevede la strada giudiziale. Dovrà, infatti, introdursi un ricorso al Tribunale competente per territorio, mediante il quale richiedere la vendita dell’immobile all’asta, previa divisione della comunione pronunciata sempre in sede giudiziale. Quest’ultima ipotesi comporta senz’altro un impegno in termini di tempi e di costi superiore alle diverse soluzioni sopra suggerite; inoltre, si consideri che una vendita all’asta potrebbe determinare una minor valorizzazione dell’immobile rispetto a quanto di regola ottenibile in una libera negoziazione sul mercato. Rappresenta quindi l’extrema ratio nel caso in cui non sia possibile giungere ad un’ intesa bonaria tra le parti coinvolte. *** La strada che Le consigliamo di assumere consiste al momento in una richiesta formale da introdurre a Suo zio, mediante la quale manifestare allo stesso la Sua volontà di alienare la Sua quota di proprietà giungendo altresì alla divisione della comunione esistente. In tale sede potrà così verificare l’eventuale intenzione di acquisto da parte di suo zio, ovvero se sia disponibile a vendere l’intero immobile, senza necessità di ricorrere al Tribunale.
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