La mia compagna si è trasferita con nostra figlia senza il mio assenso. Cosa succede?
Salve, mi sono lasciato da poco con la compagna con la quale ho avuto una bimba che oggi ha 2 Anni. Volevo sapere visto che lei è andata via, portandosi mia figlia, quali diritti ho? La posso denunciare per questo?
La condotta della Sua compagna, nonchè madre di Vostra figlia, non è lecita.
Le decisioni che riguardano i figli minori e quindi il loro indirizzo di vita, compresa certamente la residenza e la collocazione della minore in questo caso, devono essere assunte di comune accordo dai genitori. In alternativa, le iniziative distinte dei genitori debbono essere autorizzate dal Tribunale competente.
I genitori hanno l'obbligo (e il diritto) congiunto di educare, mantenere e istruire la prole e questo deve essere sempre esercitato unitamente.
Non solo: il minore ha il diritto di avere rapporti con entrambi i genitori, per il proprio equilibrio, per la crescita e per lo sviluppo delle relazioni affettive.
Sottrarre il minoread un genitore, senza che ciò corrisponda a una ponderata e autorizzata valutazione, è una condotta illecita verso il padre, in questo caso, e pure verso la bambina.
Peraltro, per quanto la piccola abbia solo 2 anni, il tema della residenza è molto delicato: presso la casa familiare la minore ha i suoi punti di riferimento, le abitudini, la mamma e il papà e, in diversi casi, è vicina al tessuto familiare. Allontanarla da tale contesto può realizzare un pregiudizio per la minore.
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Il suggerimento è di inviare immediatamente alla Signora una comunicazione formale con raccomandata con ricevuta di consegna, intimandole di riportare la minore presso l'abitazione familiare e diffidandola dal tenere tale condotta illecita.
Contestualmente, si inviterà la signora a condividere una assetto per la disciplina dei doveri e diritti verso la figlia, preferibilmente da omologarsi presso il competente Tribunale.