Contratto di locazione con più conduttori e recesso di uno solo: è possibile?

Buongiorno, sono una studentessa universitaria, quest'anno il proprietario di casa ci ha proposto un contratto 4+4, intestato a tutte e 4 le ragazze dell'appartamento. Il proprietario ha in mente di fare un subentro nel momento in cui una o più delle ragazze vada via, prima dei 4 anni, ma la mia domanda sorge nel momento in cui non si trovi una persona che subentri immediatamente. Dando preavviso di recesso con i 6 mesi previsti, tramite una lettera raccomandata, posso considerarmi libera dagli obblighi legali e dalle responsabilità assunte con la firma del contratto, anche senza avere nessuno che subentri al mio posto? Il contratto può restare comunque valido con le altre 3 ragazze in attesa di trovare un sostituto? Inoltre, che costi ci sono da sostenere per il recesso anticipato/subentro, e a carico di chi sono? La ringrazio molto per la disponibilità.
Locazioni ad uso abitativo (20/09/2018)
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Autore:
Avvocato Simona Costanzo
Condominio, Locazioni commerciali, Recupero Crediti, Locazioni ad uso abitativo, Immobili
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Risposta:

Nel caso di contratto di locazione abitativo intestato a più conduttori è consentito a ciascuno di essi recedere dal contratto avvalendosi del recesso legale previsto dall’art. 4 L. 392/78 (qualora ricorrano “gravi motivi”) o della clausola di recesso convenzionale riportata all’interno del contratto.

Con il recesso di un conduttore si verrà a configurare un “recesso parziale” a seguito del quale il contratto di locazione rimarrà valido ed efficace nei confronti dei conduttori restanti i quali dovranno provvedere al pagamento dell’intero canone pattuito e conseguentemente farsi carico anche della quota di canone del conduttore uscente, in virtù del rapporto di solidarietà passiva esistente tra i diversi conduttori.

Per tali motivi è primario interesse dei conduttori restanti individuare un nuovo soggetto che possa subentrare nel contratto, mentre il locatore ha il diritto di ricevere sempre l'importo dell'intero canone pattuito.

Tuttavia, nel caso in cui i conduttori restanti non siano in grado di far fronte al pagamento dell’intero canone potrebbero a loro volta esercitare il diritto di recesso.

Ai fini fiscali, infine, per le cessioni (subentri) e risoluzioni di contratti registrati, è necessario versare l’imposta di registro (dal valore di Euro 67,00) con il modello F24 Elide entro 30 giorni e, nel medesimo termine, presentare l’attestato di versamento all’ufficio dell'Agenzia delle Entrate presso il quale è stato presentato il contratto per la sua registrazione, unitamente al modello RLI debitamente compilato e sottoscritto. Il pagamento è, solitamente, a carico del conduttore uscente.

Se il locatore ha optato per il regime della cedolare secca l’imposta di registro per la cessione o risoluzione non è dovuta.

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