Come vengono suddivise le spese tra locatore e conduttore?
Premesso che il locatore ha l'obbligo di consegnare l'abitazione in buono stato all'inquilino, tutti i costi di piccola manutenzione, come le spese dovute a riparazione causate dal normale deterioramento o uso del bene, sono a carico del conduttore. Fra queste si ricordano, a titolo d'esempio, le riparazioni degli impianti idrici o elettrici, degli apparecchi di servizio di riscaldamento o condizionamento, ma anche il mantenimento delle strutture e dei rivestimenti come pavimenti, pareti e soffitto.
Gravano, invece, sul proprietario, i costi relativi a casi fortuiti, quindi le attività di manutenzione che si presentano per eventi non previsti ed imprevedibili, non evitabili attraverso le comuni opere di manutenzione ordinaria, ma anche quelle dovute alla vetustà del bene in oggetto. Ovviamente, spettano sempre al locatore anche tutte le eventuali opere di adeguamento dell'immobile alle normative vigenti.
Tuttavia, le attività di manutenzione possono prestarsi a diverse interpretazioni e non sempre è possibile determinare in maniera chiara se si tratti di interventi dovuti all'uso prolungato da parte dell'inquilino o alla longevità dell'immobile.
Nel Suo caso, pertanto, se il problema agli infissi fosse conseguenza del prolungato utilizzo da parte Sua, la sostituzione potrebbe rientrare nell'ambito di una ordinaria amministrazione dell'immobile, quindi a Suo carico.
Se, invece, gli infissi presentavano già segni di usura all'inizio del Suo contratto di locazione, e quindi lo stato attuale può essere riconducibile solo in parte al Suo utilizzo, la sostituzione dovrebbe essere posta a carico del locatore in quanto rientrante nella straordinaria amministrazione.
avvocato Egidio Rossi