E' possibile il riconoscimento del figlio solo materno?
Buongiorno,un'amica di nazionalita' rumena e sposata in Romania ora vive in Italia. .è incinta e vorrebbe che il marito dal quale si separera' non possa avere la possibilita' di riconoscere il futuro bambino. Partorira' in Italia..sarà possibile il riconoscimento solo da parte della mamma? Grazie
Per rispondere al Suo quesito, riteniamo opportuno precisare quanto segue.
Il nostro ordinamento definisce i figli concepiti da genitori uniti in matrimonio (conta il momento del concepimento e non quello della nascita) "figli nati nel matrimonio (una volta detti "legittimi").
I presupposti per poter definire un figlio come nato nel matrimonio sono due: - essere nato da madre coniugata all'epoca del concepimento; - essere concepiti dal marito della madre.
Vero è, tuttavia, che mater semper certa est, pater nunquam (la madre è sempre certa, il padre no).
Il nostro ordinamento, per rimediare a tale incertezza, ha due presunzioni (ossia due conseguenze che la legge trae da un fatto noto per risalire ad un fatto ignoto):
- si ritiene concepito durante il matrimonio il figlio nato quando non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla data dell'annullamento, dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio (essendo ora, con il d.lgs. 154/2013, superata l’ulteriore presunzione della nascita nei 180 giorni (il periodo minimo per la gestazione);
- dopo la celebrazione delle nozze e 300 giorni prima dello scioglimento o dell’annullamento del matrimonio (periodo considerato massimo per la gestazione).
Se dunque nel caso di specie il figlio della Sua amica rumena è stato concepito in costanza di matrimonio (anche qualora nasca da genitori separati), si ritiene che il padre sia il marito della madre: non è pertanto possibile il riconoscimento solo da parte della madre, poiché è automatico il riconoscimento da parte di entrambi i genitori.