Vorrei nominare mia sorella come tutore di mia figlia in caso di mia premorienza. Come fare?

Buongiorno. Siamo 2 genitori e vorremmo fare testamento nel quale, in caso di nostra dipartita, lasciare nostra figlia a mia sorella. Mi hanno detto che in Italia non si può fare e che è un giudice a decidere e che spesso vengono dati ai nonni. Vorremmo sapere se fosse possibile gestire la cosa ed escludere i nonni ed i fratelli da un possibile affidamento, in quanto assolutamente non idonei a prendere con sé una bambina. Grazie

Famiglia (18/02/2022)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Premesso che, come correttamente accenna, il tema rileva in caso di morte di entrambi genitori, posto che con la sopravvivenza di un genitore, questi sarà il solo tutore del minore, osserviamo quanto segue.

Quanto Le hanno riferito è parzialmente inesatto.

Se da un lato è vero che il Giudice tutelare assume un ruolo necessario nella valutazione della persona che dovrà occuparsi del minore orfano, d'altra parte il ruolo dei genitori nell'ottica della designazione di un futuro tutore non è irrilevante.

Il genitore unico sopravvissuto (o i due genitori, precisando che quanto disporranno varrà alla condizione che mancheranno entrambi contestualmente) può designare un futuro tutore del figlio minore.

La designazione può formalizzarsi con testamento (olografo o pubblico) e quindi nel contesto delle più ampie disposizione testamentarie, ovvero con una scrittura privata autenticata.

Mediante la designazione il genitore (o i genitori) dichiara ed indica la persona ritenuta idonea ad assumere le responsabilità connesse alla tutela del minore, nel caso in qui questi resti orfano

La persona indicata non deve essere necessariamente un parente: il punto è chiaramente ampio, per consentire al genitore, quale persona più vicina al figlio e più consapevole delle relazioni già instaurate dal minore, di indicare autonomamente la persona ritenuta più idonea.

Tale indicazione, al verificarsi dello stato di orfano del minore, viene poi vagliata dal Giudice Tutelare che, verificata l'idoneità della persona designata, ha il potere di nominarla tutore.

L'incarico del tutore passa quindi da due fasi, deputate a due soggetti distinti: la designazione, a cura del genitore e la nomina, a cura del Giudice tutelare.

Vi è quindi una componente demandata all'esperienza ed alla sensibiltà del (o dei) genitore (genitori) ed una demandata alla valutazione imparziale e tecnica da parte del Tribunale, sempre tenendo in conto il miglior interesse del minore.

*****

In concreto potreste redigere due disinti testamenti che, oltre alle disposizioni testamentarie, prevedano che in caso di morte contestuale dei genitori venga indicata come tutrice della figlia la zia, sorella della mamma. Possibilmente allegando all'indicazione anche le motivazioni e una descrizione del rapporto zia/nipote.

 

 

 

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