Cosa fare quando si riceve un decreto ingiuntivo?

Ho ricevuto un decreto ingiuntivo da una finanziaria con cui non ho mai stipulato alcun finanziamento, come posso tutelarmi?

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Risposta:

Solitamente, quando si riceve un decreto ingiuntivo da parte di un ricorrente che non si conosce, spesso significa che il credito è stato acquisito dal ricorrente medesimo, per mezzo di un pacchetto di cessione di crediti, dal creditore originario.

Purtroppo, tali importi sono solitamente dovuti benché possano sussistere alcune eccezioni che il debitore può sollevare per ridurre o annullare la pretesa creditoria.

La prima ricerca da svolgere, è comprendere se il credito ingiunto sia prescritto. In detta situazione, l’opposizione promossa avrebbe certamente successo e il credito annullato.

Tuttavia, tale evenienza è purtroppo rara quindi bisogna indagare ulteriormente ed in maniera più approfondita per verificare ad esempio se la cessione del credito sia stata effettuata seguendo correttamente le normative vigenti, sia stato esperito il preventivo tentativo di mediazione obbligatoria per questo genere di crediti e se la somma richiesta sia corretta e, soprattutto, se la documentazione prodotta sia completa a tal punto da poter individuare senza incertezze sia il debitore che l’esatto importo ingiunto.

Questo perché il fondamento per poter richiedere un decreto ingiuntivo al giudice, è la certezza, la liquidità e l’esigibilità del credito e spesso, dall’analisi dei documenti delle varie cessionarie, tali requisiti sono in parte assenti.

Non di rado, infatti, all’esito dell’esame svolto sulla documentazione allegata dal creditore cessionario al ricorso per decreto ingiuntivo, sono diversi i rilievi e le eccezioni che possono essere promosse in sede di opposizione. In tal caso è consigliabile procedere con la notifica del ricorso (se si tratta di Giudice di Pace e quindi per ingiunzioni entro un importo massimo di € 10.000,00) o dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo (nel caso di crediti ingiunti superiori ad € 10.000,00), per chiedere la giusta tutela al Giudice e far valere i propri diritti.

Una volta avviata l’opposizione, laddove le eccezioni mosse siano anche soltanto in parte fondate, non è raro che la cessionaria decida di aderire all’avvio di trattative che spesso portano a sensibili riduzioni del credito ingiunto con il decreto ingiuntivo, considerato che la cessionaria, che ha acquisito dal creditore originario un certo numero di crediti, avrà sicuramente ottenuto una sensibile riduzione sul pacchetto completo e quindi anche rispetto al credito che viene ingiunto con il decreto ingiuntivo.

È su questa differenza che si svolge in concreto la trattativa una volta avviata un’opposizione con i giusti criteri.

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