I Rimedi ad un furto di cibo al supermercato: è possibile la remissione di querela?
Guardi, trattandosi di beni di esiguo valore, ai sensi dell'art. 626 comma 1 n. 2 c.p., il fatto dovrebbe essere perseguibile a querela di parte.
Ciò significa che, ove i responsabili del supermercato presentassero la remissione di querela, il procedimento penale potrebbe venire meno.
Tuttavia, dal momento che Lei potrebbe avere approfittato della distrazione dei commessi del supermercato, il fatto potrebbe essere qualificato come "furto con destrezza", previsto dall'art. 625 comma 1 n. 4 c.p. In questo caso, ai sensi dell'art. 626 comma 2 c.p., il fatto sarebbe perseguibile d'ufficio. Questo significherebbe che, anche se venisse rimessa la querela, il procedimento penale andrebbe avanti comunque.
Ad ogni modo, tutto dipende dalla valutazione che sul punto verrà effettuata dal Pubblico Ministero che predisporrà il capo di imputazione.
Le consiglio comunque di risarcire il supermercato, magari tramite un bonifico bancario, così da sensibilizzare la Procura competente ed indurre un'archiviazione.
Per quanto concerne i costi di un eventuale difensore, da tariffario, tutto il primo grado di un procedimento penale, come quello a cui potrebbe andare incontro se i responsabili del supermercato non procedessero alla remissione di querela, potrebbe costare intorno agli euro 2.000,00. Tuttavia, ogni professionista procede a quantificare le proprie competenze in maniera relativamente libera.
Se vuole essere seguita dall'avvocato d'ufficio che Le hanno assegnato Le consiglio di chiedere un preventivo a quest'ultimo, il quale Le ricordo che deve essere pagato, a meno che Lei non possa accedere al "gratuito patrocinio".
Altrimenti, può comunque rivolgersi ad un altro professionista.
Avvocato Nadia Mungari