Ho diritto a recarmi nella seconda casa di famiglia che però è intestata a mio suocero?
Buongiorno, volevo capire, se con gli ultimi DPCM del governo, ho diritto a recarmi nella seconda casa di famiglia che però è intestata a mio suocero. La casa è attualmente disabitata ed è sempre stata utilizzata dal mio nucleo famigliare come secoda casa dal 2004. Se ne ho diritto cosa dovrei dichiarare in caso di controllo ?
Le ultime disposizioni consentono, in effetti, di fare rientro nelle cosiddette “seconde case”. Ciò anche in zona rossa e anche spostandosi in un’altra Regione a meno che disposizioni locali, più restrittive, non lo permettano.
Quanto alla nozione di “seconda casa” la sezione FAQ presente sul sito del Governo Italiano offre alcune indicazioni che permettono di definire i limiti di questa disposizione.
Viene specificato, infatti che "è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo per coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021”. Si legge ancora “naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione”.
Nella situazione da lei descritta, non potrebbe esibire il titolo richiesto. Pertanto, nel caso di ulteriori controlli da parte delle Forze dell’Ordine, potrebbe rischiare di essere sottoposto a sanzione amministrativa.