Covid-19 e matrimoni: sono possibili?
Con il nuovo dpcm, se il comune di residenza si rifiuta di permettermi di fare le pubblicazioni di matrimonio ha ragione? Se volessimo una cerimonia senza invitati, mantenendo le distanze e usando le mascherine, perché non sarebbe possibile celebrarlo? Ho diritto di contestare queste scelte?
Il DPCM del 10 aprile 2020 prevede espressamente all'art. 1 comma 1 lettera i) che "sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose".
Tale disposizione non è stata abrogata dal DPCM del 26 aprile 2020, che entrerà in vigore il 4 maggio p.v.; anche tale Decreto, infatti, all'art. 1 comma 1 lettera i) conferma che "sono sospese le cerimonie civili e religiose".
Alla luce delle disposizioni sopracitate deve pertanto ritenersi che, fino a nuova e diversa disposizione, nel nostro Paese sono sospesi i matrimoni, sia civili che religiosi.
Riteniamo dunque che sia questo il motivo per il quale il Comune non Vi consente di effettuare le pubblicazioni; naturalmente le pubblicazioni dovranno riprendere regolarmente quando cesserà la sospensione per l'emergenza Covid-19 delle cerimonie civili e religiose.
Avvocato Marta Calderoni