Avvocato scorretto. Revoca mandato?
La condotta del Suo legale è inficiata da comportamenti sospetti, che La portano a dubitare della deontologia professionale dell'avvocato e che Le ha fatto perdere la fiducia che aveva riposto in lui.
Tenuto conto anche che sta per radicarsi in Tribunale una causa civile, per stabilire la veridicità o meno di un testamento.
Tale condotta ("si è messo d'accordo con controparte") potrebbe addirittura ipotizzare la fattispecie delittuosa del reato di patrocinio infedele?
La Suprema Corte dice che tale reato si può configurare solamente quando vi sia stata una attività giudiziale, mentre per tutto ciò che avviene fuori dal Tribunale non si ricade nel penale. Per il caso che Lei ci rappresenta ci pare troppo. Questo però non vuol dire che l'avvocato non possa rispondere dei propri errori.
Ma anche in questo caso, per ottenere un risarcimento del danno, occorre che il cliente dimostri non solo il danno, ma anche che, se il legale avesse tenuto un comportamento diligente e corretto, il giudizio avrebbe avuto un esito diverso. Alla luce di quanto sopra esposto, lasciamo a Lei valutare quali decisioni prendere, fermo restando che, se la fiducia è venuta meno, può sempre revocare il mandato conferito e fare una segnalazione al Consiglio dell'Ordine territorialmente competente.