In un contratto di locazione commerciale "a scaletta" come si calcola l'aumento Istat?
L’art. 32 della Legge sull’Equo Canone prevede che “Le parti possono convenire che il canone di locazione sia aggiornato annualmente su richiesta del locatore per eventuali variazioni del potere di acquisto della lira [euro n.d.r.]. Le variazioni in aumento del canone non possono essere superiori al 75 per cento di quelle, accertate dall'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati”.
In riferimento ai contratti di locazione ad uso diverso da quello abitativo, poi, si evidenzia come recenti sentenze della Corte di Cassazione abbiano ritenuto legittima la scelta contrattuale delle parti di prevedere l’iniziale predeterminazione del canone in misura differenziata e crescente per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto.
Sulla base di ciò, si ritiene che l’aumento Istat debba essere via via calcolato sul canone pattuito e, pertanto, dovuto al momento in cui sorge il diritto di adeguamento dello stesso.