posizione a sofferenza. Blocco dei rapporti?
Il T.U.B. afferma che i principi della correttezza e della buona fede devono essere sempre presenti nella gestione dei contratti bancari.
La violazione di tale principio costituisce di per sè un inadempimento e può comportare l'obbligo di un risarcimento del danno che ne sia derivato. Si parla pertanto di prassi bancaria inadeguata e di pratiche scorrette, in grave contrasto con quanto stabilito dagli artt.1175,1337,1366,1375 c.c.
Ciò premesso, non sappiamo con precisione per quale motivo la sua posizione è stata passata a sofferenza, con le conseguenti segnalazioni alla CRIF ed il blocco dei rapporti, ma se la situazione è questa occorre adoperarsi per una composizione bonaria della vertenza, che possa portare a sbloccare quantomeno il rapporto di c/c.