Ritiro patente per guida in stato di ebbrezza. Quali conseguenze?
Mío padre ha fatto un incidente contro un cancello. Sono state fatte le analisi ed è risultato un tasso alcolemico di 1,58. Gli verrà ritirata la patente. Non ci sono altri danni tranne la sua auto e alla casa. A lui in passato è già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza. Vorrei sapere quali possono essere i rischi per lui (mi preoccupa tantissimo se ci fosse un possibile carcere) e cosa deve fare per difendersi. Infine per andare alla notifica del ritiro serve/ è consigliato l'avvocato? Perché lui non lo vuole.
Per il grado di tasso alcolemico di Suo padre allo stesso verrà contestato la violazione ex Art. 186 c.2 C.d.S. al punto c.
In particolare, qualora si accerti un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, il soggetto è punito con l’ammenda da 1.500 euro a 6.000 euro e con l’arresto da sei mesi ad un anno, cui si aggiungono la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni e la confisca (ovvero la sottrazione definitiva) del veicolo con il quale è stato commesso il reato.
inoltre, il documento di guida è revocato in caso di recidiva nel biennio.
Tanto premesso il reato che gli viene contestato è "guida in stato di ebbrezza" ove si prevedono sanzioni penali e amministrative, quindi per una situazione del genere è obbligato ad avere un difensore, che se non verrà nominato da lui gli sarà nominato d'ufficio dall'Autorità procedente.
Per quanto poi concerne il temuto pericolo di carcere per Suo padre è da escludere (intanto bisognerebbe sapere a quando risale la precedente commissione dello stesso reato). In ogni caso trattiamo di procedimenti penali dai quali scaturiscono decreti penali di condanna ove vi sarà l'opportunità di pagare un'ulteriore sanzione pecuniaria in sostituzione dell'arresto.
Vero anche che nel caso di Suo padre, avendo comunque un tasso alcolemico importante ed essendo già recidivo, la sanzione pecuniaria potrebbe essere di rilevante importo, quindi l'avvocato di Suo padre potrà fare opposizione al decreto penale di condanna (entro 15 gg dalla notifica dello stesso) e chiedere un rito alternativo c.d premiale (patteggiamento o giudizio abbreviato) e soprattutto lo stesso legale potrà chiedere al Giudice che la pena venga condizionalmente sospesa oppure sostituita con il lavoro di pubblica utilità, così da non dover pagare alcuna somma di denaro.
Per recarsi alla notifica del ritiro della patente non è necessario andare con l'avvocato ma al limite basterà avere con sé un nominativo di un proprio avvocato di fiducia, da poter nominare innanzi all'autorità procedente, fatto salvo quanto sopra citato,ovvero: che il legale, qualora non venisse nominato da Suo padre, potrà essere nominato d'ufficio (ovvero dalla stessa autorità)