Furto al supermercato: cosa accade se pago la merce sottratta?
Mi hanno fermato appena passate le casse automatiche al supermercato: non ho pagato 25 euro di spesa. Sono stata bloccata dalla sicurezza ed ho pagato e mi hanno chiesto i documenti. L'ho fatto altre volte, sempre cifre piccole. Sono incensurata e non ho usato violenza ne maleducazione con nessuno.......vado in carcere o possono darmi la sospensione della pena?
Rispondo subito alla sua domanda per rassicurarla. Atteso ciò che ha raccontato circa l'episodio e la sua incensuratezza non deve temere di andare in carcere. Diversamente non è possibile affermare con certezza che non si incardini un procedimento penale a suo carico.
Per darle una risposta il più possibile esaustiva, tuttavia, è necessario fornirle alcune informazioni in merito alla sua condotta. Il reato di furto, previsto dall'art.624 c.p., è un delitto punibile a querela della persona offesa: nel suo caso significa che il proprietario del supermercato o il responsabile del punto vendita possono decidere se sporgere o meno una querela nei suoi confronti.
Ne consegue che la persona fermata dalla vigilanza e a cui sono stati chiesti i documenti non ha la certezza di essere stata denunciata; è consigliabile, pertanto, trascorso un po' di tempo, richiedere un certificato dei carichi pendenti. Questo strumento consente di conoscere l'eventuale esistenza di procedimenti penali a proprio carico e quindi poter iniziare ad approntare la propria strategia difensiva.
Per completezza, le segnalo che in presenza di determinate circostanze il reato è procedibile d'ufficio, ciò significa che l'azione penale viene esercitata indipendentemente dalla volontà della persona offesa.
Infine, data l'esiguità del valore della merce sottratta e il pagamento della stessa ben potrebbe trovare applicazione la disciplina prevista dall'art. 131 bis c.p.: la norma, in presenza di determinati presupposti, consente di escludere la punibilità se l'offesa è appunto di particolare tenuità, come parrebbe nel suo caso.