Tutelarsi penalmente dalla "male lingue"
Da come riporta la vicenda, posso affermare che certamente sussistono i presupposti per potere presentare una denuncia per diffamazione che, ai sensi dell'art. 595 cp, sanzione chiunque offende con più persone l'altrui reputazione.
In questo modo avrebbe la possibilità di richiedere non solo la punizione in ambito penale ma anche, all'interno del procedimento penale, il risarcimento dei danni (anche solo in termini morali-esistensiali) da Lei subiti.
I costi che dovrebbe sostenere sono quelli dell'avvocato che sceglierebbe per assisterLa.
Se Lei presentasse la denuncia autonomamente alla polizia o presso i carabinieri (cosa che Le sconsiglio perché capita spesso che le denunce vadano perse nel corso della trasmissione alla Procura) non avrebbe costi. Qualora, invece, Lei facesse Redigere e depositare la querela ad un avvocato, il costo si aggirerebbe tra i 400 euro e gli 800 euro (a mio parere per una denuncia per diffamazione, quindi non particolarmente complessa, 400 euro potrebbero andare bene).
In seguito, per rispondere anche alla Sua seconda domanda su cosa Le comporterebbe l'instaurazione di un processo penale nei confronti della persona che La diffama, Lei avrebbe la possibilità di costituirsi parte civile nel corso della prima udienza del processo, richiedendo così il risarcimento dei danni subiti che Le sarebbero liquidati dal Giudice penale. Potrebbe quindi partecipare attivamente al processo e contribuire all'eventuale condanna di quella persona attraverso l'attività difensiva del Suo avvocato.
Per quanto attiene alla quantificazione del valore di tale attività, essa si aggirerebbe tra i 1.500 euro ed i 2000 euro.
Altrimenti, dopo la presentazione della denuncia-querela, potrebbe disinteressati del processo, essendo comunque chiamato in un'unica occasione come testimone.
Avv. Nadia Mungari